半步不退让(Bàn bù bù tuìràng)Non mollare nemmeno di mezzo passo.
Dalla lotta contro la corruzione ai diritti delle donne, passando per il jazz che parla cinese.
"Sinogrammi" è una newsletter che esplora le principali notizie e tendenze dalla Cina, attingendo direttamente dalle fonti in lingua cinese. Con un focus su società e politica, offre uno spunto approfondito sugli eventi correnti, arricchito da note personali e riflessioni. Un'occasione per leggere e comprendere il contesto cinese attraverso una lente diretta e autentica.
Lista Temi:
Il Paese è il popolo e il popolo è il Paese 江山就是人民,人民就是江山.
Women of China. Promuovere i Diritti delle Donne: Iniziative Legali a Shanghai.
Nota Musicale. Liu Yuan il “Padrino Cinese Del Jazz”.
Il Paese è il popolo e il popolo è il Paese
江山就是人民,人民就是江山
L’anno nuovo in Cina si apre con un forte messaggio politico e sociale: la lotta alla corruzione resta al centro del dibattito pubblico. Negli ultimi giorni, numerosi articoli di testate giornalistiche cinesi hanno sottolineato gli effetti positivi della campagna anti-corruzione lanciata da Xi Jinping, evidenziandone i successi e promuovendone le iniziative.
Tra queste, spicca una nuova serie televisiva che ha attirato l'attenzione dei media: “Lotta alla corruzione per il popolo” 《反腐为了人民》.
Ma di cosa si tratta?
Si tratta di un report speciale televisivo prodotto dalla China Central Television congiuntamente al Dipartimento di propaganda della Commissione centrale per l'ispezione disciplinare e della Commissione statale di vigilanza.
Il lungometraggio seleziona 12 casi ed è composto da quattro episodi, ovvero "Punire la corruzione", "Investigare sulla corruzione e trattare insieme la corruzione", "Scoprire il mantello dell'invisibilità della corruzione" e "Usare i casi per promuovere la riforma e la cura", che raccontano la storia del lavoro approfondito delle agenzie di ispezione e supervisione disciplinare e mirano ad educare il popolo a riconoscere a combattere la corruzione.
Il primo episodio che trovate a questo link《反腐为了人民》第一集《惩治蝇贪蚁腐》si intitola “Punire l'avidità delle mosche e la corruzione delle formiche”.
Questa espressione usa immagini allegoriche:
"Mosche" (蝇 ying) rappresentano funzionari corrotti di basso livello.
"Formiche" (蚁 yi) simboleggiano funzionari corrotti che agiscono in modo sistematico e collettivo.
"Avidità" (贪 tan) e "Corruzione" (腐 fu) indicano comportamenti illeciti.
La clip inizia con Inizia con la frase “ 江山就是人民,人民就是江山,人民立场是中国共产党的根本政治立场”, ovvero: “Il popolo rappresenta il cuore della nazione, e il destino della nazione è inscindibile dal popolo. Mettere al centro gli interessi del popolo è il principio politico fondamentale del Partito Comunista Cinese.” Questa frase riflette un principio ideologico centrale del Partito Comunista Cinese (PCC), che identifica il popolo come la base e la legittimazione del potere statale. Con il termine 江山 (jiāngshān), letteralmente “fiumi e montagne”, si fa riferimento metaforico al Paese o alla nazione. Il messaggio sottolinea che la sovranità e la stabilità dello Stato dipendono dal sostegno e dal benessere della popolazione. La seconda parte della frase evidenzia l'impegno ufficiale del PCC a considerare gli interessi del popolo come il fondamento delle sue politiche. Questa dichiarazione viene spesso utilizzata per ribadire l'importanza della connessione tra il Partito e le masse, enfatizzando che la legittimità del governo deriva dal servire e proteggere il popolo.
Dal 2024, la Commissione Centrale per l'Ispezione della Disciplina e la Commissione di Vigilanza dello Stato han avviato programmi nazionali mirati per combattere contro "mosche e formiche". Questi interventi si concentrano nel risolvere i problemi più sentiti dalla popolazione, estendendo la lotta alla corruzione sia nelle alte sfere che nelle comunità locali. In questo primo episodio infatti si raccontano storie che si concentrano sulle questioni di cui la popolazione si é fortemente lamentata e che sono stati al centro del dibattito publico cinese.
Nel primo episodio vengono presentati tre casi esemplari che hanno suscitato forte indignazione pubblica:
Sicurezza alimentare nelle mense scolastiche: un caso di corruzione ha rivelato che i pasti serviti ai bambini erano inferiori agli standard stabiliti, preoccupando molti genitori.
Uso improprio di terreni agricoli: alcuni terreni destinati alla produzione agricola venivano illecitamente utilizzati per scopi personali, causando danni economici agli agricoltori.
Crisi immobiliare: sono state evidenziate le difficoltà nel reperire abitazioni adeguate, collegate a casi di corruzione che coinvolgevano funzionari locali.
In tutti e tre i casi viene dimostrato come la Commissione Centrale per l'Ispezione della Disciplina e la Commissione di Vigilanza dello Stato hanno smascherato i responsabili e adottato misure per prevenire il ripetersi di tali situazioni. Questa serie rappresenta un chiaro tentativo del Partito di coinvolgere la popolazione, mostrando gli impatti positivi della campagna anti-corruzione promossa da Xi Jinping. L’obiettivo è rafforzare la fiducia nel governo e promuovere un senso di giustizia sociale.
La lotta alla corruzione in Cina, pur avendo portato a risultati tangibili, si inserisce in una più ampia strategia di consolidamento del potere del PCC. Le iniziative, sebbene utili nel sensibilizzare la popolazione, sembrano mirare più a promuovere la narrativa ufficiale che a stimolare un dibattito aperto sulla trasparenza e sulla responsabilità istituzionale. Resta da vedere se questa campagna possa realmente trasformarsi in una riforma sistemica o se continuerà a essere un esercizio di propaganda politica.
Women of China: Promuovere i Diritti delle Donne: Iniziative Legali a Shanghai
"Anche le nonne come me possono capire i punti chiave delle leggi sulla protezione dei diritti delle donne guardando semplici foto e video tematici", ha dichiarato una donna anziana di Hangtou, Shanghai. Questo commento, sebbene positivo, solleva interrogativi sull'efficacia a lungo termine di strategie che semplificano tematiche legali complesse per il grande pubblico.
Nel 2024, la Federazione delle Donne di Shanghai ha messo in campo una serie di iniziative per aumentare la consapevolezza legale nelle comunità. Con oltre 3.000 lezioni pubbliche, 7.000 sessioni di consulenza legale e 1.000 conferenze in aree rurali, queste attività hanno raggiunto più di 120.000 persone. Inoltre, sono stati distribuiti 250.000 opuscoli informativi sui diritti delle donne.
A una prima lettura, i numeri impressionano e suggeriscono un impegno significativo per promuovere il diritto di famiglia, prevenire la violenza domestica e favorire l’educazione legale. Tuttavia, rimangono alcune domande aperte: in che misura queste iniziative riescono a trasformare la consapevolezza legale in cambiamenti concreti nelle vite delle donne? Il focus sulla quantità delle attività rischia di oscurare un’analisi critica della loro qualità ed efficacia.
Un aspetto rilevante è la creazione di nuovi centri di servizio comunitari, che hanno fornito supporto legale a 654 donne. Sebbene questo sia un passo importante, il numero relativamente basso di beneficiarie rispetto alla popolazione complessiva solleva dubbi sull’accessibilità e sull’effettiva capacità dei centri di affrontare le necessità su larga scala. Inoltre, la risoluzione di conflitti familiari e di questioni legate alla proprietà, pur essendo cruciale, sembra affrontare sintomi piuttosto che cause profonde delle disparità di genere.
Le iniziative della Federazione delle Donne di Shanghai rappresentano certamente un modello di impegno istituzionale per integrare la consapevolezza legale con il sostegno pratico. Tuttavia, una valutazione critica richiede di analizzare se queste misure siano accompagnate da politiche più ampie e sistemiche per ridurre le disuguaglianze strutturali che continuano a limitare i diritti delle donne in Cina. Shanghai può essere vista come un esempio promettente, ma rimane il rischio che queste azioni si limitino a interventi simbolici piuttosto che a trasformazioni strutturali durature.
Nota Musicale: Liu Yuan il “Padrino Cinese Del Jazz”
Era il 2014, mi trovavo nella zona degli hutong vicino a Shichihai a Pechino, quando scoprii per caso l'East Shore Live Jazz Cafe. Quella sera, una band molto conosciuta, i Liu Yuan Quartet, avrebbe suonato.
Le note di quella serata mi trasportarono in un altro mondo, facendomi dimenticare di essere in Cina. Solo anni dopo scoprii che il sassofonista a guidare la band era Liu Yuan, considerato il padrino del jazz cinese. Purtroppo, Liu Yuan ci ha lasciati lo scorso dicembre a causa di un cancro, ma la sua musica e il suo talento rimangono immortali.
Liu Yuan non era solo un musicista straordinario, ma anche un innovatore. Come co-fondatore degli ADO, un gruppo eclettico che lanciò la carriera della prima rock star cinese, Cui Jian, Liu Yuan era a suo agio con tutto: dagli strumenti tradizionali all'hard rock. Tuttavia, fu il jazz la sua vera passione, coltivata in un'epoca in cui pochi cinesi comprendevano o apprezzavano questo genere musicale.
Oggi ricordiamo Liu Yuan non solo per la sua musica, ma per il suo ruolo pionieristico nel portare il jazz in Cina, rendendo il paese parte della scena musicale globale. A ricordarlo trovate l´articolo di Cai Yiwen che ne parla qui.
Grazie per aver letto la newsletter. Io sono una sinologa e ricercatrice in scienze politiche con un approccio non tradizionale. Mi concentro su dinamiche politiche e sociali, esplorando la Cina attraverso fonti in lingua cinese, sempre con uno sguardo critico e innovativo.
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